Papa Gregorio XIII
Papa Gregorio XIII, al secolo il bolognese Ugo Boncompagni (n. 1502), regnò come papa dal 1572 fino alla sua morte nel 1585. Nel 1582 Gregorio promulgò un nuovo calendario che comportava piccole ma cruciali correzioni al calendario giuliano che era stato a lungo in uso . Questo fu un momento significativo nella storia dell’astronomia e della cultura; il calendario gregoriano è ancora oggi il calendario più utilizzato al mondo.
Secondo il calendario giuliano, la durata media dell’anno era di 365,25 giorni. Ma sono 10,8 minuti in più rispetto alla durata effettiva dell’anno solare, il tempo impiegato dalla terra per compiere una rivoluzione completa intorno al sole. A causa di questa discrepanza, il calendario giuliano è lentamente rimasto indietro rispetto alle stagioni dell’anno. Questo contava (ad esempio) per la determinazione della data di Pasqua. Nel 325 il Concilio di Nicea aveva decretato che la Pasqua cadesse la prima domenica dopo il primo plenilunio successivo all’equinozio di primavera, il 21 marzo. Ma a causa della suddetta discrepanza, al tempo di Gregorio XIII l’effettivo (astronomico) equinozio di primavera si verificava non il 21 marzo ma 10 giorni dopo.
Per attuare il calendario gregoriano, furono soppressi i dieci giorni di calendario tra il 4 e il 15 ottobre 1582: quell’anno, il 15 ottobre era il giorno dopo il 4 ottobre! Inoltre, il sistema degli anni bisestili è stato modificato.
La commissione che Gregorio aveva incaricato di studiare la riforma del calendario raccomandava di adottare un calendario già ideato da Luigi Lilio, astronomo e matematico calabrese. Gli unici due membri della commissione pontificia che possedevano una profonda competenza scientifica erano il domenicano Ignazio Danti, che avrebbe poi installato la linea meridiana nella Torre Gregoriana, e il gesuita Cristoforo Clavio, che su richiesta di Gregorio spiegò e difese energicamente il nuovo calendario sia tramite osservazioni con la linea meridiana di Danti, sia tramite importanti libri pubblicati e ampiamente diffusi, per aiutare il nuovo calendario ad essere gradualmente accettato e adottato in varie terre cattoliche e protestanti.