Papa Leone XIII

Papa Leone XII, nato nel 1810 come Vincenzo Gioacchino, figlio della nobile famiglia Pecci di Carpineto Romano, fu il primo Papa eletto dopo la caduta di Roma nel 1870, regnando dal 1878 fino alla sua morte nel 1903. In uno dei pontificati più lunghi nella storia, ha cercato di disinnescare le tensioni tra il cattolicesimo e il secolarismo dominante in Europa e altrove. Scrisse l’enciclica Rerum Novarum (1891), che è un documento fondamentale per l’insegnamento sociale della Chiesa.

In occasione del giubileo d’oro dell’ordinazione sacerdotale di papa Leone, nel 1888 fu organizzata in Vaticano un’esposizione di strumenti scientifici del clero italiano. Al termine dell’esposizione, P. Denza e P. Lais suggerirono al Papa che gli strumenti scientifici entrassero a far parte di un rifondato Osservatorio Vaticano.

Con l’approvazione di papa Leone, l’attività astronomica della Santa Sede, interrotta con la morte di P. Secchi e con il sequestro da parte dell’Italia degli osservatori pontifici in Campidoglio e del Collegio Romano, fu ripresa.

L’Osservatorio Vaticano è stato formalmente rifondato nel 1891 con il Motu Proprio Ut Mysticam. Ma l’attività astronomica era ripresa già nel 1889, attraverso la partecipazione agli incontri preparatori del progetto di collaborazione internazionale per la realizzazione di una mappa fotografica dell’intero cielo, progetto della Carte du Ciel. Il lavoro su questo progetto ha costituito la maggior parte dell’attività dell’Osservatorio Vaticano nei decenni successivi.

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