Chiesa di Sant’Ignazio (Modellino)

Modello della Chiesa di Sant’Ignazio, approssimativamente come sarebbe stata nell’anno 1870. P. Angelo Secchi SJ, direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano dal 1848 al 1878, costruì un osservatorio sul tetto della chiesa, con i telescopi appoggiati direttamente sulle solide colonne destinate all’inesistente cupola della chiesa. Questo solido supporto rappresentava una piattaforma stabile da cui Secchi poteva svolgere lavori molto delicati, inclusa la spettroscopia stellare. Con un prisma montato sul telescopio Merz (nella cupola principale), classificò più di 4000 stelle in base alle loro caratteristiche spettrali. Studiò anche altre aree dell’astronomia e dell’astrofisica, tra cui la fisica solare, la scienza planetaria e il magnetismo terrestre. Fece installare un intero laboratorio di magnetismo terrestre proprio sotto la copertura del transetto sopra l’altare di San Luigi Gonzaga (di fronte alle cupole). I suoi uffici e la biblioteca erano sotto il tetto dell’altro transetto, sopra l’altare di San Giovanni Berchmans. Sul modello sono presenti: • Cupola grande: rifrattore Merz • Cupola di forma ovale: telescopio meridiano • Piccola cupola cilindrica: il rifrattore di Cauchy, uno dei telescopi dell’originario Osservatorio del Collegio Romano • Palo proprio dietro la croce: una palla che verrebbe lasciata cadere ogni giorno a mezzogiorno. Gli osservatori di Castel Sant’Angelo vedrebbero cadere la palla e sparerebbero con un cannone per annunciare mezzogiorno alla città. Questo modello è stato costruito nel 2021 da fr. Robert Macke SJ, curatore dei meteoriti presso la Specola Vaticana. I dettagli della build possono essere trovati sul suo canale YouTube, Macke MakerSpace.

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