I Marchesi de Mauroy
La collezione di meteoriti in Vaticano esiste oggi grazie agli sforzi di Adrien-Charles, marchese de Mauroy (1848-1927). Illustre agronomo e gentiluomo-scienziato, la sua collezione di minerali era famosa in tutta Europa e si dice che la sua collezione di meteoriti fosse la seconda più grande collezione privata al mondo.
Il Marchese sperava di fondare un Museo di Storia Naturale in Vaticano e nel 1896 si offrì di donare una collezione di 1800 rocce e minerali. Tuttavia, all’epoca la Specola si trovava in locali angusti all’interno dello stesso Vaticano, dove non c’era spazio per questa collezione. Invece, nel 1907 un sottoinsieme della collezione di meteoriti de Mauroy (104 pezzi) fu donato dal Marchese; altri 50 campioni di meteoriti furono aggiunti nel 1912.
Il marchese morì nel 1927; nel 1935 la sua vedova Marie Caroline Eugénie donò la maggior parte dei pezzi rimanenti al Vaticano, che ora aveva spazio a Castel Gandolfo per ospitarli.
Questi materiali potrebbero aver originariamente ispirato l’idea di un laboratorio di spettri, sebbene in pratica solo un piccolo numero di campioni di meteoriti abbia registrato i propri spettri in questo laboratorio. Invece, a partire dagli anni ’90 la raccolta di meteoriti è diventata il fulcro di un intenso programma per misurare le proprietà fisiche di questi frammenti della cintura degli asteroidi, della Luna e di Marte.