L’Eliografo

Nel 1893 la Specola ottenne un eliografo, un telescopio appositamente progettato per fotografare il Sole; è qui raffigurato con il custode, Carlo Diadori. È stato il primo del genere in Italia.

Fu costruito a Parigi su progetto del Prof. P. Jules Janssen di Meudon, il noto astronomo solare che scoprì la natura gassosa della cromosfera solare e l’elemento Elio nel Sole. L’ottica del telescopio è stata prodotta dai fratelli Henry e il montaggio meccanico è stato di Gautier. Il suo obiettivo aveva un’apertura di 14 cm e una lunghezza focale di 2,15 m; un’ottica aggiuntiva ha prodotto una lunghezza focale effettiva di 4,4 metri e ha prodotto un’immagine del Sole di 27,5 cm di diametro sulla lastra fotografica.

Il cannocchiale era originariamente installato sulla terrazza del monumentale Nuovo Braccio (Ala Nuova) del Museo Pio VII; per ragioni estetiche era coperto da un tetto piano scorrevole, anziché dalla tradizionale cupola. Successivamente fu spostato in una cupoletta sul terrazzo di un edificio situato dove fu poi edificato da Papa Giovanni Paolo II il convento Mater Ecclesiae delle Clarisse (che divenne la residenza di Papa Benedetto XVI dopo il suo ritiro).

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